Dormo,
occhi chiusi,
il sonno mi ha accolto
finalmente,
sono
nel dominio di morfeo,
nel suo mondo,
i suoni sono lontani,
non sento niente,
sogno ricorrente,
inseguo
pensieri a casaccio,
buttatti nella mente,
come tanti pezzetti di carta
scritti,
d’una tombola;
faccio diversi sogni,
situazioni,
idee,
la mente vaga
a tentoni;
quando stò per realizzare un sogno,
e stò vincendo,
l’incubo finisce,
e riemergo,
sotto il pelo dell’acqua
della realtà,
sono vicino a svegliarmi,
socchiudo le palpebre,
è giorno,
orologio,
sveglia,
me lo conferma,
è giorno,
giorno.
inedita @Stefano Medel ottobre 2011