Raffiche di sassate e frutti seccati da buttare,
spoglia il tuo Dio, guardalo tra le scapole, leccalo e sputagli in faccia.
Vaga predicando il suicidio programmato, ergiti, toglimi i diritti con i tuoi privilegi,
privilegio di giudicare, la sintesi dell’odiare,
madre della decomposizione sinaptica segui il tuo possesso, quotami e condannami a morte,
valutami il ragno da schiacciare disgustoso e scabroso, valutami la vergogna da nascondere,
Sai fare di meglio?
Mi alzo, cammino, riguardo questa lunga via, la imbocco e non strabocco, la seguo, la mantengo e vengo a te ignobile schiacciasassi.
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