Normalmente avrei voluto raccontarti
ma faccio solo briciole di questo pane.
Ho tempo per distrarmi e non pensare
tante e vecchie le storie da dover smaltire
che queste briciole non basteranno mai.
Questo lo faccio sempre e … quando
si sente il bisogno di nutrirsi.
Ciò che lo sguardo percepisce
agli argini di questo fiume quando
mi rivolgo a te vecchio Galeso
alla mia mente giunge la conoscenza che mi dai.
Calme e fresche acque di breve corso
dal citro in quel laghetto ove tu nasci
grande è la cultura che diffondi nei versi
nati alla vista del tuo colore ombroso
a cui Virgilio si ispirò in Galeso niger.
Orazio sceglie in te alternativa vita
alla Sua amata Tivoli nell’0de a Settimio
Auspica …
“Cercherò le dolci acque del Galeso”.
E … quanti altri grandi ti raccontano.
Ed io ti vengo timidamente a trovare
e nutro le mie membra bagnandomi
nel tuo letto ad occhi chiusi come se
fossi posto al confronto di tutte quelle voci
che stranamente percepisco.
Irreali momenti.
Eurota … sento voci chiamarti a cui piaceva
dare nome ai tuoi novecento metri di mito
di acque che mar Piccolo raccoglierà
nel suo seno il loro breve viaggio.
Raccolgo l’energia dalle tue fresche acque
e nutro …
e mi alimento …
della tua generosità.