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Nostalgia

Nostalgiavideo immagini reperite dal web musiche da : Pixabay Brano: emotional-and-inspiring-background-mUSIC-110369(1)-export-0 voce narrante di Rodolfo Vettor videopoesia di Giovanni Nufrio tutti i diritti riservati dei legittimi proprietari --------------------------------------------------------------------------------- NOSTALGIA Davanti a quella ch'era la mia casa fra l'erba incolta, i rovi e le rovine spunta un fiore rosso come a dirmi: la tua casa è ancora qui. Il vocio di un ricordo che raffiora nutre la mestizia del mio cuore, mi esorta a fare il primo il passo e la mano sfiora la porta semichiusa. Il cigolio dell'uscio frena l'urlo della tremante voce che si blocca, e si ferma da qualche parte in gola. Apri quella porta dice il cuore, l'anima mi spinge ad avanzare e ordina alla mente di entrare! Fermo rimane il cumulo del tempo appeso ai muri, come muffa sul tavolo e sul resto che dei mobili è rimasto. Il brivido e il pianto nato dai ricordi di un passato che non passa mostra il presente che vorrei capire e vado alla finestra sul retro della casa. Fra il melograno secco di vecchiaia e l'oleandro lilla in piena fioritura c'è ancora il vecchio filo teso ma non vedo come nei ricordi i panni rappezzati e stesi ad asciugare. Ritorno sui miei passi a labbra chiuse lascio aperta la porta della casa guardo il sole nel vespro che scolora, e resto lì, ad asciugar le lacrime sul viso e assaporare pianto, ricordi e nostalgia del mio passato che non passa, ma sono certo che un giorno mi toccherà farlo passare. Carmelo Cossa

Ascolta, se puoi

Ascolta, se puoiVideo immagini reperite dal web Musiche e voce realizzate da Diego De Nadai 1)Sad Orchestral Film Score Cinematic Scene Background Royalty Free Music 1) Vide Cor Meum-Hannibal Soundtrack- Hans Zimmer Video poedia di Giovanni Nufrio Tutti i diritti riservati dei legittimi proprietari ------------------------------------------------------- Ascolta, se puoi Non riesco ad ascoltare l’eco delle bombe, il rombo dei cannoni, i boati delle mine e le urla disperate dei corpi straziati. Non posso guardare il fumo e ciò che brucia, gli alberi anneriti e le case demolite. Non voglio ascoltare chi mi dice corri fra il rumore degli ordigni e le rovine, ma ripararmi in un’inviolabile dimora per ascoltare cosa dice il vento. Vivrò ancora nel calore del sole e, in attesa di un’alba vera e viva, consolo il pianto di chi racconta: di uomini piegati dalla guerra, di donne violate dai guerrieri del rombo cupo di mitraglie e di bambini strappati dalle braccia e dal cuore di mamme disperate. Giuro che quando la guerra sarà sazia e il rumore concederà una tregua, non penserò più alle case sventrate alle terre avvampate e alla gente sventurata. Non guarderò le rose in mezzo al fango e non penserò ai lampi dei missili nel cielo, ma afferrerò la mano di un bambino che ha perso l’amore, la mamma e la sua casa, e lo porterò con me, in una terra nuova! Lo aiuterò a pulirla dalla polvere da sparo e insieme, straziati dall’amore ormai perduto, c’incammineremo nel rumore del silenzio e, nel dolore di un passato che non passa, pianteremo fiori che profumeranno l’aria semineremo grano con cui faremo il pane e urleremo agli invasori di pregare con noi per chiedere perdono a Dio, alle donne, ai bambini, e agli amori che non ci sono più! Ci mancheranno gli amori trucidati dalla guerra, ma rinasceranno ancora per amare, per sognare, e per vivere la vita senza aver paura! Carmelo Cossa

Trailer di "non mi dimentico mai di chiamarti Amore"

Trailer di "non mi dimentico mai di chiamarti Amore"Una silloge che parla e vive d'amore. Ecco la prefazione: Prefazione Non c è cosa più complicata che scrivere una prefazione di un libro che parla d’ amore. Credo che non scendere nella banalità sia un’ardua impresa. Allora rileggendo le poesie di Carmelo provo ad assimilarle in un’altra versione: l’assenza. Penso che una delle forme del pensiero affettivo sia spesso generato dall’assenza. E questa emozione nel pensiero “Cossiano” (licenziatemi il termine), è il cardine delle sue poesie. Non mi dimentico mai di chiamarti amore, è riferito all’amore in sé, rappresentato dalla vita e dalle persone che ci circondano, indipendentemente dalla loro presenza fisica. La presenza/assenza è ininfluente sull’amore, perché per amare non c’è bisogno di un oggetto o di una persona. Non esistono scopi o secondi fini, esistono emozioni pure che recano gioie e dolori, appunto presenze o assenze. Questo libro è un viaggio, per sé stessi, uno stato d’animo nostro che si integra o immedesima con l’autore. Non si può leggerlo tutto in una volta, ma ogni volta che si ha bisogno di 5 minuti di tempo per colmare un vuoto, o per smaltire un esubero. Per il resto basta riflettere nella nostra giornata un minuto, e accorgersi che in ogni attimo in cui il nostro cuore batte, c’è sempre qualcosa o qualcuno per cui vale la pena, non dimenticarsi di chiamarlo amore. Piacenza 14 Settembre, 2023 Fabrizio Filios

Terra nostra

Terra nostravideo immagini reperite dal web effetto pixabay: heartbeat-sound-effect-111218(1)-ex testo di: Carmelo Cossa voce narrante di: Rodolfo Vettor videopoesia di: Giovanni Nufrio colonna sonora di : Vincenzo Loglisci brano: Dentro il silenzio tutti i diritti riservati dei legittimi proprietari TERRA NOSTRA Correvamo con il vento nei capelli e i piedi scalzi per coltivare i campi a mani nude. Bevevamo l'acqua che al ciel pioveva e dalle tue viscere sorgeva a dissetarci, terra mia. Ruoti intorno al sole e ci dai vita, ci regali l'aurora per vivere il giorno la natura per respirare aria pura e la notte per amare l'amore e sognare l'immenso col cuore a mille come te che giri e non ti stanchi mai. Nessuno sa della forza che ti fa girare, ma ognuno sa che va senza energia, che non inquina e che non distrugge, ma nessuno vede che l'umanità ti uccide! Abbiamo studiato e inventato tutto, ma come salvare la terra e la vita, no! L'umanità dopo averti violentata e demolita ha coniato l'indicibile frase: ''Nella vita raccogli ciò che hai seminato''! Ma non è giusta! La terra semina amore che non raccoglie più, ed è stanca che come me che scrivo per non dimenticare e te che leggi per riuscire un giorno a ricordare. Urlo parole che nessuno ascolta non ho più forza di chiedere che male ho fatto, ma non mi arrendo, e scrivo ancora ! E ripensando a quella frase a cui non credo, prego tutti di seminare fiori per profumare l'aria, grano con cui faremo il pane per sfamare i popoli e alla nostra terra che, anche se la violentiamo, ci ama, ci sfama, e ci vuole ancora bene. Carmelo Cossa

Sognare ancora Carmelo Cossa

Sognare ancora  Carmelo CossaVideo immagini reperite dal web musiche da: You Tube Audio Library testo di: Carmelo Cossa voce di: Laura Calza video poesia di: Giovanni Nufrio tutti i diritti riservati dei legittimi proprietari ----------------------------------------------------------------------------------------- Sognare ancora Eri il mio credo, ti ho dato tutto ero il tuo bisogno, ti ho dato il mio sei stata il mio sogno, il mio amore, il mio pianto nelle notti che non c'eri e il mio strazio quando te ne andavi. Con te il mio cuore abbatteva i limiti della follia per raggiungere l'immenso in cui credeva. Eri la storia che amavo, che scrivevo, che volevo e che sognavo. Ti ho dato tutto, hai fatto ciò che volevi ti ho dato il permesso di ferirmi, ho vissuto con te, ho sognato con te, ti ho dato tutto, e il potere di tradirmi, ti ho dato il bene, e il potere di umiliarmi, ti ho dato me stesso, e ciò che sono stato. Ti ho dato e ti ho concesso tutto ma il permesso di uccidermi no, non voglio e non posso dartelo. Non ti ho mai detto t'amo da morire, ma ti ho sempre amata per vivere e ti nego il permesso di uccidermi perché voglio vivere e sognare ancora. Carmelo Cossa

La prima volta poesia di Carmelo Cossa letta da Elena Adamo

La prima volta  poesia di Carmelo Cossa letta da Elena AdamoVideo e immagini reperite dal web testo di Carmelo Cossa voce narrante di: Elena Adamo video poesia di: Giovanni Nufrio Last Kiss Goodnight di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribution 4.0. https://creativecommons.org/licenses/... Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-... isrc=USUAN1100611 Artista: http://incompetech.com/ ----------------------------------------------------------------------------------- LA PRIMA VOLTA Non lo so più se ho vissuto d'avvero quel giorno d'amore a primavera, forse è stato solo sogno, eppure ricordo la corsa a perdifiato per la via del colle il profumo del prato oltre la siepe i nostri baci mozzafiato fra l'erba e i fiori i nostri sguardi sognanti, e la paura di osare. E poi rivedo ancora la tua gonna appesa a un rovo come una bandiera, forse è stato solo un sogno, eppure le ricordo le carezze sui corpi teneri e incantati sui seni le mie labbra, e il tuo sgomento. Poi gli abbracci l'amore sopra i fiori la paura del cielo che si scura e, dopo i lampi scintillanti dei cuori, arriva la tempesta dei sensi, la gioia, l'amore vero, e poi l'immenso. Forse è stato solo un sogno, eppure li ricordo i gemiti, i sospiri gli occhi accesi, i cuori al galoppo dentro il petto e i corpi sazi del calore dell'amore e del profumo dei fiori di quel prato. Poi la bellezza di raccogliere i vestiti il rossore apparso sul tuo viso e la corsa prendere la gonna appesa ai rovi fioriti insieme ai nostri cuori con la gioia di essere già il "noi" che amavamo e che ancora oggi, siamo. Carmelo Cossa tutti i diritti riservati

una vita da amare

una vita da amarevideo immagini reperite dal web musiche da: YouTube Audio Library voce narrante di: Laura Calza testo di :Carmelo Cossa video poesia di Giovanni Nufrio ----------------------------------------------------------------------------------------------- UNA VITA DA AMARE Lo senti il vento che imperversa? Ascoltalo, ti parlerà di una musica mai suonata, forse mai scritta, ma cantata nei giorni non vissuti e ascoltata nelle notti senza sogni! Quando la notte non sogno, scrivo e se non scrivo leggo, altrimenti piango e mi dispero per amore. Poi ascolto la musica del mare il rumore delle onde e un battito, un battito d'ali e il garrire di un gabbiano in picchiata e lo immagino sopra di me, mi guarda e mi invita a volare. Ma i gabbiani non volano di notte, ed io non so di chi sono quelle ali che sfidano il vento e il buio. Mi sveglio e aspetto l'alba per guardare il volo dei gabbiani che cercano cibo da mangiare! All'alba proverò a volare anch'io Non per cercare cibo da mangiare ma volerò in cerca di amore e di una vita da amare. Carmelo Cossa

mai più soli

mai più solivideo immagini reperite dal web musiche da: You Tube Audio Library brano:Wich a Rose in Tour Teeth - Nathan More voce narrante di: Laura Calza testo di: Carmelo Cossa videopoesia di: Giovanni Nufrio tutti i diritti riservati dei legittimi proprietari ---------------------------------------------------------------------- Mai più soli Davanti al tuo sorriso mi tuffo nel tuo sguardo vivo carezze mai sognate, assaporo gioia sul tuo viso, e chiudo gli occhi per sognare ancora. Il sogno nutre la volontà di volare insieme per raggiungere la favola d'amore sbocciata in fondo ai nostri cuori. E poco importa se facendo l'amore perderemo la strada che porta alla ragione, la ritroveremo amandoci come sappiamo fare. Non è stato il baciarsi a perdifiato, il desiderio del tuo corpo e far l'amore. No, a regalarci questa storia è stato il tuo sorriso che, dopo aver creduto nello stesso sogno, ha vissuto nell'emozione del cuore che ci avvolge E' solo ''colpa'' tua, del sorriso e dell'amore se ora occupi un posto nel mio cuore e non saremo mai più soli. Carmelo Cossa

Tutta la Vita

Tutta la Vitavideo immagini reperite dal web testo di:Carmelo Cossa, voce narrante di :Laura Calza videopoesia di: Giovanni Nufrio, musiche da: You Tube Audio Library.brano:Roding Into-The Sun -Teldcasted, tutti i diritti riservati dei legittimi proprietari ------------------------------------------------------------------------------- TUTTA LA VITA Stanotte, mentre ti abbracciavo in sogno, ho percorso il tuo corpo contromano e, carezzando la tua pelle di velluto, ho baciato ogni poro dalla testa ai piedi. Poi, ubriaco della tua bellezza e del tuo fascino più bello della vita, ho inebriato l'anima sognando il tuo viso i tuoi occhi e il tuo sorriso. E' successo tutto, ma non so dirti cosa, sento però ch' è stato bello e tu lo sai. Lo dicono i tuoi occhi, il tuo volto, le tue labbra ancora sulle mie, la pelle che ho percorso con le mani carezzandola con le dita. Lo sanno le tue braccia che m'hanno stretto la camicetta strappata appesa al letto, la gonna volata chissà dove il tuo respiro corto e affannato come il mio e le calze che indossavi che non ci sono più. Avrei voluto mordere il tuo seno in sogno e, dimenticandomi di avere il cuore appeso alla paura, lo farei adesso. Ti amerei urlando il tuo nome, carezzando il tuo corpo e, parlando alla tua anima, griderei che t'amo, e prima che il silenzio divori il sogno, ti abbraccio e ti bacio per fare l'amore, per sognare, e volare con te tutta la vita. Carmelo Cossa

A te mamma

A te mammaVideo e immagini dal web, testo di Carmelo Cossa, colonna sonora di Vincenzo Loglisci brano: Amore Tenero. Voce di Rodolfo Vettor, video poesia di Giovanni Nufrio tutti i diritti riservati dei legittimi proprietari ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- A Te Mamma Il giorno che il tuo cuore disse basta ed esalasti l'ultimo respiro, ero lontano mamma, ero a sfidare il destino per vincerlo e vivere la vita che tu e il tuo amore mi avevate regalato. Io non ho mai vissuto quell'amore che ti accendeva gli occhi e arrossiti ogni volta che ti chiedevo quando avrei incontrato l'amore che avrebbe acceso anche gli occhi miei. Ricordo giorni, sere e notti intere, trascorse a chiederti che cosa fosse la magia che vivevi e mi guardavi, e poi ridevi, ridevi con me, mi abbracciavi e mi spiegavi che l'amore, quello vero, non s'incontra, ma io non capivo. L'amore ti cerca, mi dicevi e, quando accade, devi viverlo senza domande e senza perché. Perché l'amore è vita, e senza amore non si vive; ma oggi madre mia, dopo anni tormentati, non ho domande e non cerco più risposte. Sono vivo e ti prometto che lascio la paura, abbatto il muro che oscura la mia vita e, quando sentirò che il cuore batte strano, capirò che l'amore mi ha trovato e devo viverlo. Lo vivrò con gli occhi accesi, il cuore a mille, le braccia aperte, e l'anima felice. Farò felice colei che capirà l'amore vero, lei forse non lo sa, ma è già felice quanto me. Ora riposa madre mia, è la tua festa, non posso regalarti fiori né stringerti le mani, ti abbraccerò col cuore e, ascoltando la tua voce come quando cantavi: la fanciulla in fiore, vivrò il desiderio dell'amore che n'ha trovato e lo sognerò vivendolo ogni istante, senza aver paura, come hai sempre fatto tu. Carmelo Cossa

Odore di vita di Carmelo Cossa Video poesia di Massimo Rotundo

Odore di vita di Carmelo Cossa   Video poesia di Massimo RotundoOdore di vita È ancora l’odore della vita a darmi forza come il profumo di chi un giorno amavo, ma ora, nei miei giorni tristi, e solo con i miei pensieri, è la voce che ho dentro a dirmi: dai, vai avanti, vola in alto e vivi ancora. Scrivi la vita, offri una poesia, tuffati nell’immensità della natura e vivila finché sei vivo, senza aver paura. Ora ascolto la mia voce, riprendo la parola dei ricordi e dico: Già da adolescente volevo scrivere poesie ma non avevo tempo per vivere quel sogno; mi aspettava la campagna, il lavoro e i miei doveri; ma leggevo i grandi e, pascolando il gregge, miravo la natura e registravo versi nei pensieri. Ma oggi la mia voce dentro mi risponde: Era questo il tuo senso per dare vita ai giorni, parole ai versi e sentimenti agli attimi di vita. Oggi scrivo ancora come allora e metto i versi sulla carta perché solo essere chi sono (e chi siamo) abbatte i limiti della paura di soccombere, a chi non sa come andare oltre l’apparenza. Ma oggi sarò io, e non la voce, a urlare ciò che penso per dire a chi mi ascolta: Guardiamo dentro l’esistenza e amiamo la vita che ci regalerà la gioia per viverla. Tutti l’abbiamo nell’anima che chiama e ognuno ha una gioia per cui vivere, un amore da amare, una canzone da ascoltare, un’altra da scrivere e una da cantare. E così, mentre la terra nutre la natura, pensiamo a vivere la vita che ci nutre e, amando, cantando e rispettando l’amore, amiamoci anche noi perché sarà con noi che vivremo, abbracciando e attraversando, le bellezze del miracolo che chiamiamo vita.

Amore Amaro

Amore AmaroTrailer di presentazione del mio romanzo "Amore Amaro"

A te Vita

A te VitaA te, vita In questi giorni vivo un dramma d’amore già vissuto ieri, ma t’amerò dall’alba fino a sera per ogni giorno e altre notti vere. Oggi è un altro giorno rivivo il tuo ricordo, assaporo il tuo calore, t’abbraccio per sentire il cuore e t’amo, amore della vita mia. Potrei morire per il dolore di quando ti vedevo andare o per lo strazio di sapere dove, poi però ti sogno e canto ancora. Canto la vita vivendola per te finché son vivo e, con la speranza di poter cambiare, ho la certezza di ricominciare. Io voglio ancora vivere per te che sei l’immenso e ti prego di restarmi accanto a far battere i cuori come il giorno che fioristi e, insieme, ci donammo il mondo. Da quel giorno sarai per me: la mia canzone da cantare il sogno da sognare insieme la danza che io e te saremo l’amore che siamo sempre stati e l’esistenza da vivere io e te finché non diverremo noi per vivere il sogno della vita che, tante volte abbiamo fatto insieme.

La nostra verità di Carmelo Cossa

La nostra verità di Carmelo CossaLa nostra verità Ho scalato il mondo per vivere di te e in ogni attimo t’ho regalato amore ma da quando gli attimi son vuoti, li colmo coi ricordi del tuo immenso. È stato dolce il viaggio fatto insieme e, degl’istanti sognati e poi da noi vissuti, assaporo ancora il dono del tuo cuore perché un amore così forte è un sogno. So che la nostra storia è stata a rischio per la presenza e gli scorni di qualcuno, ma il nostro amore è vivo e lo sarà in eterno perché c’amiamo più dell’esistenza. Con te ho vissuto ore conquistate a morsi sfamando il cuore con briciole di tempo che ho amato quando tu potevi ed era lì, a dirci in ogni istante: questo è amore vero. Ma il dramma imposto dalla malattia e da chi crede che la verità sia quella sua, non ce l’han fatta a sbriciolare l’amore, ma ad allontanarci e poi morire dentro, sì. Ma ora che non ti vedo più, ti sogno ora che non ti bacio più, ti voglio ora che non ti odio più, ma mai lo feci, vorrei amarti, viverti e sognar con te. Voglio serbar la verità che siamo stati costruire con te quella che io e te saremo affinché diventi il “noi” che sogniamo perché sognare si può e non è peccato!

La vita che sognavi di Carmelo Cossa

La vita che sognavi di Carmelo CossaLa vita che sognavi Ti baciai di sera, giovane e monella e m’innamorai, amando la tua stella dipinsi poi i tuoi giorni che adoravo e nelle mie notti insonni ti sognavo mentre tu guardavi e forse ti chiedevi cosa aspettasse l’uomo in cui credevi. Ma tu non eri pronta al grande passo ed io non volevo far con te uno spasso bramavo solo dedicarti giorni e anni e, senza mai pensar di far danni, ti regalai il mondo con il cuore per farti vivere una vita di colori… Ma con la fretta di rincorrere il futuro e di voler volare prima di sapere piantasti amaro e strazio nella vita mia e, senza badare al gesto della tua follia, t’incamminasti in cerca di un calore che corrose noi e la storia dell’amore. Ti lasciai andare perché tu volevi percorrere un sentiero che sognavi scalai il mondo per poterti trattenere ma ci ritrovammo preda di un arciere che uccise il nostro sogno dell’amore lanciando frecce per ferire il cuore. Ora prova tu a dipingere i tuoi giorni ma, dopo aver disfatto amore e sogni, ti rimane solo la vita da guardare e l’illusione di saper cambiare. Io ti perdono come ho sempre fatto perché t’amo ancora come fossi matto. E ora che ho pagato il pegno della vita carezzò l’anima e il cuore con le dita lascio andare il pianto e il mio dolore e, senza assaporar mai più l’amore, amerò chi sono e la mia forza di cambiare anche se non saprò mai più ricominciare.

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