Nell’abisso dell’esistenza coltivo la speranza di averti
ti sogno e rivivo di te e per te che sei partita.
La tua immagine sfocata torna spesso a farmi compagnia
e, anche se triste e scontornata, la ricordo ancora come allora
Ci sarà un altro futuro oltre l’eterno che credevamo
ma non è mai stato.
So che mi guardi, ti vedo anch’io
ma non riesco a sentirti quando mi parli…
sei lontana.
Immagino però le tue parole, rivedo i tuoi gesti
e percepisco il calore delle tue mani sulla pelle.
Le tue labbra umide d’amore cercano le mie
il profumo di te si diffonde intorno
e brividi nostalgici di malinconia mi assalgono
nel nostro giardino contemplo la luna
e ammicco alla tua stella che non sorride più
come facevi tu, allora.
Ti prego, fallo ancora
Ama la vita come facevi allora
E le stelle torneranno a sorridere
Insieme a noi e, come allora
Sarà ancora… Amore.
Carmelo Cossa@ inedita luglio 2011